
La globalizzazione fa ormai parte della nostra quotidianità, ma non si è mai smesso di parlare di Made in Italy, anzi. Ogni cosa prodotta in Italia rappresenta un brand riconosciuto a livello mondiale in quanto sinonimo di qualità, artigianato fatto a mano, lusso e stile. Dalla moda al cibo, l’impronta italiana è eterna e lascia il segno.
Quando fa capolino per la prima volta il Made in Italy?
<In modo indicativo l’anno di nascita è il 1951 quando Giovanni Giorgini allestisce la prima presentazione di alta moda italiana per compratori stranieri.
Da questo momento in poi i produttori italiani accosteranno sempre alla propria merce il marchio Made in Italy per (cercare di) combattere la contraffazione e difendere l’italianità del prodotto.
È vero, fare un prodotto di qualità richiede più tempo e più costi di produzione, di conseguenza si dilatano anche i tempi di spedizione e consegna. E oggi purtroppo siamo figli della fretta, del tutto e subito per cui, seppure inconsciamente, siamo propensi a cedere sulla qualità piuttosto che sulle tempistiche.
Ci vuole coraggio per il Made in Italy
Per un sacco di motivi. Due in primis: è inutile nascondersi dietro un dito, fare tutto in Italia costa di più. Poi devi avere fiducia nei tuoi acquirenti, sulla loro intelligenza, sul loro senso di responsabilità – verso se stessi e verso il prossimo – perché acquistare un prodotto davvero Made in Italy, chiede tanto, ma dà di più. E questo è oggettivo.
L’Italia non è una nazione copia/incolla, è una nazione che crea, è la pasta madre di ogni prodotto che viene venduto nel paese e che viene esportato. Per fare la pasta madre ci vogliono almeno 24 ore…e poi c’è il lievito istantaneo, chimico. Alla fine è tutta una questione di scelta; bisogna solo essere consapevoli che seppure esteticamente un articolo, sembri uguale al suo originale, le conseguenze del fatto che non lo sia possono essere molto diverse, anche dannose.
Per fortuna c’è ancora – molti per la verità – chi crede che il bello (e buono) ci salverà, e non è disposto a scendere a compromesso con l’approssimazione, e non si risparmia, in tutti i sensi.
Noi della Fenix Group
Siamo orgogliosi di essere tra questi, di non esimerci dalle responsabilità che implica essere Made in Italy al 100%. Il dispositivo Endospheres viene infatti ideato e prodotto in casa, pazientando quando i materiali giusti non arrivano e riservando sempre cura, amore e attenzione a ogni assemblaggio. È per questo che la Fenix Group è una bomboniera da difendere e che a sua volta si difende bene dagli attacchi esterni. Essere oggetto di emulazione e contraffazione comporta molte problematiche, ma insieme è motivo di grande orgoglio e senso di consapevolezza.
Italian Sounding
È vero, è un articolo sul Made in Italy, ma è stato ufficialmente adottato questo termine, italian sounding, per segnalare tutti quei prodotti che millantano una originalità italiana e che invece sono stati concepiti e generati in terre straniere. Tutti hanno il diritto di essere sul mercato, ma non tutti hanno lo stesso livello qualitativo.
Il Made in Italy indica la provenienza e l’origine di un bene secondo le disposizioni comunitarie in materia di origine. Nel caso specifico, l’Italia.
Nel tempo è divenuto un vero e proprio brand perché evoca emozioni, ricercatezza, stile e attenzione al dettaglio, e il fatto che ci sia così tanta merce che viene prodotta all’estero e dichiari invece di essere stata interamente creata in Italia, rende gli articoli veramente italiani, ancor più preziosi.
La manifattura italiana ha quindi un’identità concreta ed è talmente riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo da far considerare il Made in Italy uno dei brand più importanti.
“Italiani, popolo di combattenti. L’ha detto Giosuè Carducci.
Italiani, popolo di pensatori. L’ha detto Benedetto Croce.
Italiani popolo di eroi. L’ha detto Gabriele D’annunzio.
Italiani popolo di sognatori. L’ha detto Gigi Marzullo.”
L’ha detto Giorgio Gaber, che di Italia se ne intende.