
Comfort food: cos’è e perché ci fa stare bene
Il cibo può diventare una consolazione per l’anima? Con il termine comfort food, apparso per la prima volta negli Stati Uniti nel 1977, si intende quell’alimento o quel piatto che ci concediamo come una coccola, soprattutto dopo un momento di crisi.
L’aggettivo comfort, infatti, indica la capacità del cibo di confortare, appagare, soddisfare i bisogni del corpo e dello spirito.
Secondo Marie Wright, Chief Global Flavorist di WILD Flavors, i comfort food sono in grado di modulare l’umore, innescando ricordi positivi.
«Quando ci sentiamo molto ansiosi e abbiamo bisogno di sostegno ma non possiamo essere confortati fisicamente in alcun modo, cerchiamo un po’ di serenità in una coppa di gelato».
Quanti di voi durante il periodo di lockdown hanno sperimentato una ricetta della nonna o la pizza della mamma? Ciò che abbiamo vissuto in questi mesi è la dimostrazione che i comfort food aiutano le persone a sentirsi meno soli e più vicini a famiglia e amici.
Parliamo di felicità alimentare
Il comfort food può essere tradotto con il termine felicità alimentare. Mangiare stimola una serie di sostanze chimiche dette “della felicità” come la serotonina, l’ormone del buon umore e la dopamina, l’ormone del piacere. Entrambe, attivano i centri del piacere del cervello.
Il ricordo di quell’emozione fa sì che ogni volta che siamo giù di morale, il nostro cervello rievoca quelle sensazioni, inducendoci alla ricerca di quel preciso cibo.
Quali cibi rientrano nei comfort food?
Non parliamo solo di cioccolato e dolci, ogni persona ha la lista dei propri comfort food. «Ciò che rende effettivamente il cibo un comfort food dipende dal contesto ed è diverso per tutti» spiega la Wright.
Sani e genuini o calorici e gustosi, per molti di noi, alcuni piatti hanno il potere di evocare ricordi lontani con i sapori e i profumi dell’infanzia. Che sia la lasagna della nonna che preparava con cura la domenica o quel gusto di gelato che al sol pensiero vi fa tornare bambini, i comfort food vi legano alle persone care, ad un luogo, un ricordo felice.
Secondo un’indagine dell’Osservatorio di Soluzione Group che ha monitorato i gusti dei nostri connazionali in quarantena, il cibo prediletto per eccellenza è la pizza.
I “piatti della nostalgia” degli italiani
Secondo gli studi, tra i piatti nostalgici che coccolano gli italiani e che ci concediamo dopo una “giornata no” troviamo:
- uovo sbattuto
- pane burro e marmellata
- cioccolata con i biscotti
- sugo sul pane
- barattolo di gelato
Tuttavia, se in estate vogliamo stimolare la serotonina, stando leggeri e senza eccedere con le calorie, sappi che ci sono tanti alimenti la cui regolare assunzione produce la stimolazione di queste sostanze come l’avocado, lo yogurt, il salmone, i frutti rossi, la frutta secca.
Che tu scelga piatti sani e genuini o calorici e gustosi, l’importante è concedersi sempre una coccola e anche un piccolo sgarro alla dieta 😉 E per te? Qual’ è il tuo comfort food del cuore?