Tipologia di fisico: come riconoscerla e valorizzarla

Anche chiamato biotipo, biotipo costituzionale, morfotipo o aspetto morfologico, stiamo sempre parlando di tipologia di fisico. È la costituzione corporea, cioè dove il grasso si tende ad accumulare. Per semplificare, quando cerchiamo di capire a quale modello estetico apparteniamo, il nostro cervello sta eseguendo una scansione tra macro forme fisiche che conosciamo e ci mette a confronto per trovare delle similitudini identificative

Mettere le giuste etichette

La società occidentale tende a classificare per stato civile, occupazione, condizioni economiche, religione e interessi. Il team Endospheres è inclusivo e non è per le etichette, ma alcune distinzioni positive è bene farle, come quelle del somatotipo, ma solo perché ci aiutano a vivere meglio!

Il web è popolato di test per capire che tipologia di fisico si ha, ma ovviamente il nostro consiglio è quello di affidarsi sempre a dei nutrizionisti o esperti del settore che in modo analitico e professionale riescono ad identificare il nostro biotipo

Un approccio curioso rispetto a questo argomento ci farà scoprire cose che daranno una svolta alla nostra quotidianità! 

Perché è bene sapere che tipo di fisico ho?

  1. Per capire gli indumenti che mi stanno meglio indosso. Di conseguenza scegliere correttamente le taglie anche in eventuali store online. 
  2. Per seguire un’alimentazione corretta. È bello piacersi anche da un punto di vista meramente estetico ma, come sentiamo ripetere dalla notte dei tempi, quello che mangiamo determina la nostra salute. 
  3. Per trovare l’allenamento giusto per me. Con costanza e impegno tutto si raggiunge, ma non sarebbe meglio ottenere dei risultati quanto prima? Scoprirsi significa andare a fare degli allenamenti personalizzati. 

Avete già sentito parlare della body neutrality?

Questa filosofia di pensiero è l’evoluzione della body positivity…anche se è nata prima!

Era il 2015 quando la life coach Anne Poitiers ci suggerisce di non focalizzarci sulla fisicità (né sulla nostra né su quella altrui) e neppure sulla sola valenza estetica, ma di spostarci sulle sue funzioni. Adottando, appunto, una visione neutrale.  

Questo discorso è perfettamente collegabile alla familiarizzazione con il proprio somatotipo. Allinearsi alla tipologia di fisico permette il funzionamento migliore delle proprie attività fisiologiche

Quante volte andando in palestra ci siamo ritrovati con delle schede di allenamento simili a quelle del nostro vicino anche avendo corporature molto diverse? 

Lo psicologo e medico W. H. Sheldon, suddivise in tre le tipologie di corporatura gli esseri umani:

Ectomorfia. È il classico longilineo, magro, ha pochi muscoli e il metabolismo rapido. 

Mesomorfia. Ha spalle larghe a vita stretta, solitamente denominato tipo muscolare. Il tronco è solido e i livelli di grasso sono bassi.

Endomorfia. La vita è larga e la struttura ossea robusta. È predisposto ad immagazzinare grasso. 

Successivamente, lo scienziato francese Jean Vague, declinò ulteriormente questa classificazione in due biotipi costituzionali: androide (a mela) e ginoide (a pera), due macro categorie che in modo ampiamente approssimativo raccoglievano uomini e donne.

Tipologia di allenamento

Fisico a mela

 

I fisici androidi tendono ad accumulare grasso nella parte superiore del corpo, sono soggetti quindi a maniglie dell’amore e pancia dilatata. Gli arti rimangono per lo più magri. 

Si deve quindi puntare sul cardio, allenamenti brevi e intensi, o comunque non più lunghi di 50 min. 

Vuoi prendere spunto per un paio di allenamenti mirati?

Fisico a pera

 

Per questo tipo di fisico ci sono degli esercizi che sarebbe bene evitare: quelli di potenziamento della massa muscolare delle gambe (burpees, salti, squat…). Anche gli esercizi con il bilancere poggiato nella zona del bacino possono ostacolare il flusso sanguigno. 

Qualche idea da mettere in pratica:

Il trattamento da abbinare

Anche nel momento della scelta del trattamento da abbinare alla dieta basata sul somatotipo bisogna essere pretenziosi. 

Una volta trovato il corretto regime alimentare, l’allenamento ideale (e quindi gli abiti più adatti) non rimane che aggiungere un booster, la ciliegina sulla torta. 

Assolutamente sì a massaggi drenanti, tisane e qualche coccola in più. 

L’Endospheres è ideale per la ridistribuzione delle cellule adipose, del ripristino dei liquidi corporei stagnanti e per ridurre l’infiammazione localizzate. Endospheres Evolution, l’ultimo dispositivo, esegue anche l’anamnesi iniziale e procede a costruire su misura il pacchetti di trattamenti a seconda del biotipo.